Senza ombra di dubbio la festa patronale è il momento più atteso dei cittadini di Fasano. Un appuntamento al quale non potrai mancare, celebrato nella terza domenica di giugno. Le cerimonie di questi protettori locali sono inserite in un programma ricco, variegato e ogni anno diverso. I festeggiamenti in loro onore sono concomitanti con la rievocazione della storica vittoria sui turchi del 2 giugno 1678 che culmina con il suggestivo corteo storico della Scamiciata. Questa manifestazione si svolge il 18 giugno, con la consueta grande partecipazione popolare e attratto da un corteo storico con gli oltre 300 figuranti che ti faranno rivivere personaggi e popolani di quella pagina di storia scritta oltre 300 anni fa. Infatti, così si ricorda l’episodio del 2 giugno 1678, durante il quale i pirati turchi furono respinti dall’eroica resistenza degli abitanti del luogo. Tale avvenimento fu subito letto come miracoloso intervento della Madonna, che i cittadini di Fasano elessero come propria patrona nel 1784. Ben più antico il culto che si fa risalire ad una leggenda: alcuni operai, infatti, durante i lavori di sistemazione di un pozzo in contrada Facito, si imbatterono in una sorta di grotta dove, sullo sfondo, era presente un’immagine della Madonna. Una volta staccato il masso con la sacra raffigurazione venne portato in superficie e custodito inizialmente in una cappella risalente all’XI – XII secolo. In seguito venne spostato sull’altare maggiore del santuario. Alla importante presenza del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, che aveva, in città, un importante baliaggio, va attribuita l’inserimento del culto di San Giovanni Battista, la cui antica devozione si intreccia con una ricca tradizione popolare. Quindi, centrale resta prima di tutto la devozione popolare nei confronti di questi due santi. A loro sono dedicati solenni festeggiamenti con momenti di preghiera, musica e tradizionali luminarie nelle quali il tuo occhio rimarrà catturato. Il giorno successivo alla suddetta rievocazione della Scamiciata, la domenica, il programma è focalizzato su ritualità religiose. I simulacri dei santi patroni sono portati in processione a spalla per le vie della città partendo dalla chiesa Matrice nel tardo pomeriggio, mentre successivamente si tiene una messa in piazza Ciaia alla presenza del vescovo. Seguono fuochi pirotecnici. Inoltre, a caratterizzare le atmosfere della festa patronale non mancano bande che si esibiscono in vari momenti e nel corso della processione. I corsi principali della città e piazza Ciaia sono ingemmati di colorate luminarie. Bancarelle e luna park restano per tradizione altri aspetti dell’appeal della festa popolare.