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La Settimana Santa

I riti tradizionali della Pasqua

È la Domenica delle Palme ad aprire i riti religiosi della Settimana Santa, che anticipano la festività della Santa Pasqua di Resurrezione. In questa ricorrenza sarà emozionante per te assistere al rito della benedizione della Palme.
Partecipando ad un serie di eventi religiosi pubblici coglierai tutta l’intensità emotiva di una devozione religiosa popolare che trova la sua massima espressione nelle processioni dei “Santi Misteri”, evento che ripercorre gli ultimi momenti della vita di Gesù Cristo.
Con decine di figuranti, invece, la Via Crucis commemora l’ultimo tratto del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena. Un rito di riflessione che risale al Medio Evo inoltrato e comprende quattordici stazioni che rievocano la condanna a morte, il carico della croce, le tre cadute lungo la via, l’incontro con un gruppo di donne gerosolimitane, col Cireneo, con Maria e con la Veronica, la spoliazione delle vesti, la Crocifissione, la morte, la deposizione dalla croce, la sepoltura.
Intanto, già dalla sera del Giovedì Santo potrai assistere ad un altro importante e partecipato appuntamento di questa settimana: la tradizionale visita dei fedeli ai “Sepolcri” o “Altari della reposizione” in cui è custodita l’Eucarestia e a cui segue l’inizio della processione dei Misteri, simbolo di un’esperienza universale di dolore e di morte, ma anche di fede e di speranza.
La tradizione vuole che se ne visitino almeno cinque, proprio come le piaghe del Cristo o sette come i dolori di Maria. In alcune chiese i sepolcri vengono addobbati con grano germogliato al buio, trasposizione del mito di Adone che moriva e nasceva ogni anno tra fiori e luci.
La sera del Giovedì Santo si comincia alle 21.00 con la processione dei simulacri di “Gesù nell’orto degli ulivi”, a cura della Confraternita di Maria Santissima del Rosario. Al ritorno, alle ore 22.30, esce dalla chiesa di S. Antonio Abate, a cura della confraternita di Maria SS.ma Immacolata, la statua di cartapesta di “Gesù alla colonna”. Il venerdì mattina, alle ore 9.00 dalla chiesa di S. Francesco d’Assisi parte la processione dell’“Ecce Homo” a cura dell’ordine Francescano Secolare. Alle ore 10.30 la processione del “Gesù portacroce” e del “Cristo spirante” esce dalla chiesa Matrice accompagnata dalla confraternita del SS.mo Sacramento. Alle ore 19.00 la processione della “Pietà” con la confraternita di S. Maria della Salette esce dalla chiesa di S. Francesco da Paola. Alle 21.00, dalla chiesa dell’Assunta l’omonima confraternita accompagna il simulacro del “Cristo morto” e alle ore 22.30, attesa da tante persone, dalla chiesa del Purgatorio esce la statua vestita della “Madonna Addolorata” accompagnata dalle consorelle e dai confratelli del Purgatorio.
Alle ore 24.00 con il rientro dell’Addolorata si concludono i riti del Venerdì Santo. A rende tutto suggestivo le luci delle candele, canti e preghiere della tradizione religiosa popolare, ma anche la degustazione della tradizione focaccia con le cipolle, consumata il Venerdì Santo. Una bontà preparata con “sponzali” (cipolla). È questo l’unico alimento di questo giorno di astinenza e digiuno per la Chiesa Cattolica. La domenica di Pasqua, la processione del Risorto, per volontà della confraternita di S. Giuseppe, segna la mattina di questa attesa ricorrenza.
La Pasquetta dei fasanesi, il lunedì in albis, si festeggia invece il giovedì dopo Pasqua, in onore della Protettrice Santa Maria di Pozzo Faceto presso il suo santuario, nella frazione di Pozzo Faceto. In tanti qui accorrono e la tradizione vuole che il Sindaco secondo una ritualità doni un cero pasquale alla sua Protettrice. Non mancano bancarelle, luminarie, fuochi pirotecnici. E con questo “giovedì in albis” si chiude il periodo pasquale locale.

Tipologia: Gruppo, Coppia, Famiglia, Giovani

Periodo: Primavera

Dove: Città, Borghi

Categoria: Feste e tradizioni

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